La Val d’Elsa

 

Certaldo - Itinerario 8

 

1. ITINERARIO: Certaldo - Torre di Pogni - ponte torrente Agliena - S. Maria a Bagnano - S. Michele - S. Donnino - Poggio ai Berti - Bivio SS 429 - Certaldo


2. DESCRIZIONE SINTETICA

Il percorso permette di conoscere alcuni interessanti aspetti ambientali del comune certaldese, come quello rappresentato dall' argine del fiume Elsa e di alcune tra le più rilevanti presenze architettoniche, quali la chiesa di S. Michele e quella di S. Maria a Bagnano. Da non dimenticare il sito archeologico di Semifonte e le località Villa Canigiani, Nebbiano e Pogni, dominii degli Alberti in Val d'Elsa, visitabili con una breve deviazione.

3. DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Certaldo. Km 1,2. Dalla piazza del comune del capoluogo, si prende in direzione di Poggibonsi. Oltrepassato il ponte sul torrente Agliena, si lascia la statale per seguire, piegando a sinistra, le indicazioni per Fiano e Montespertoli fino ad al bivio con la SP per Sciano.

- (segnavia a km 0,0 - 1,2) Bivio per Case di Sciano S. Maria Novella. L' antico castello è ricordato fin dal 1020, distrutto dopo la battaglia di Montaperti fu ricostruito e nuovamente raso al suolo nel 1313 dalle truppe di Arrigo VII. Fu infine riedificato nel XV secolo.

- Torre di Pogni. Diversi documenti, del 1059 e del 1068, fanno menzione di questo castello il quale non dipendeva da nessuna signoria ma aveva una amministrazione autonoma come libero Comune. Nel 1126 passa sotto la giurisdizione di Rodolfo da Catignano; successivamente nel 1164 figura tra i feudi dei Conti Alberti di Mangonza. I fiorentini, sentendo minacciata la loro egemonia nella zona, lo posero d' assedio e lo espugnarono nel 1184, i conti Alberti, proprietari in quel periodo, si impegnarono a distruggerlo e a non ricostruirlo. Questo decreto non fu rispettato e nel 1313 fu raso al suolo dalle truppe di Arrigo VII reduci dall' assedio di Firenze. Della località se ne fa ancora menzione nel l382, a proposito della edificazione di case e della chiesa parrocchiale, sotto l' appellativo "Le Masse" quando l'importanza strategica del luogo era venuta meno.

- km 3,6 Si prosegue in direzione Fiano/Montespertoli sulla provinciale a basso ma veloce traffico veicolare fino al bivio con la comunale per Marcialla dopo aver superato, in successione, due ponti, uno sul torrente Agliena e l' altro sul Borro del Fossato. Si gira a destra imboccando la comunale e dopo aver nuovamente attraversato il torrente Agliena, percorsi cento metri la si abbandona per la strada bianca sulla destra che sale a S.Maria a Bagnano. (Proseguendo in direzione di Marcialla si possono visitare le località di interesse storico di Villa Canigiani, Nebbiano, e la dirupata torre di Pogni).

- (segnavia a km 1,2 - 1,5 - 1,9 - 2,3 - 2,7 - 2,9 - 2,95 - 3,5 - 4,2 - 4,8) Bivio SC Certaldo-Marcialla (ponte torrente Agliena) Maria a Bagnano. Il ricordo più antico di questo paese si trova in un documento del 998 nel quale si testimonia una donazione alla Badia di Poggibonsi. Con la distruzione di Semifonte nel 1202 la pieve di S. Maria a Bagnano amplia la sua giurisdizione. Viene probabilmente rifatta nel 1700. Ora è segnalata per una piccola pinacoteca che conserva interessanti capolavori dal XIII al XVIII secolo. Un'altra caratteristica del luogo riguarda il torrente Agliena che scorre vicino ed è ricordato dal Boccaccio nel "Filocolo" come terreno ricco di conchiglie fossili.

- Semifonte. Uno dei più antichi documenti che fa menzione di questo castello risale al 1164 quando un diploma, dato in Pavia dall' imperatore Federico I, ne conferma il possesso ai conti Alberti di Vernio. In breve tempo il castello si estese tanto da avvalorare il motto di: "Fiorenza fatti in là che Semifonte si fa città''. Il consolidarsi dell' importanza economica e militare del castello di Semifonte in un punto strategicamente importante, vicino alla via Francigena e alla via Volterrana, lo pose in conflitto con Firenze, potenza egemone. Nel 1202 fu assediato e raso al suolo dalle truppe fiorentine al comando del podestà Paganello da Porcari e fu quindi emanato il seguente decreto pubblico "niuno ardisse mai più di fabbricare nel luogo dove esso fu".

- km 4,8 La strada bianca si inerpica fra campi e filari di viti spaziando sulla sottostante valle del torrente Agliena. Dopo 1,3 Km si rientra nuovamente sulla SP per Sciano che si prende a diritto in direzione di S. Maria a Bagnano dove si giunge dopo numerosi saliscendi. Successivamente si prosegue fino alla località La Porta situata ai piedi di una ripida salita. Salendo con tornanti si perviene al crinale del colle che si percorre in piano, con bellissimo panorama sulla Val d' Elsa, fino al bivio dove è posta la piccola chiesetta a cupola di S. Michele, pregevole esempio di architettura rinascimentale svilita dall' attuale stato di conservazione.

- (segnavia a km 4,9 - 5,0 - 5,05 - 5,5 - 5,9 - 6,2 - 6,4 - 6,6 - 6,9 - 7,1 - 7,3 - 7,8 - 8,0 - 8,6 - 8,9 - 9,1 - 9,5 - 9,6) S. Michele. La cupola di S. Michele sorge sulla collina di Petrognano, dove presumibilmente si trovava l' antico castello medioevale di Semifonte, distrutto nel 1202. Edificata alla fine del 1500, su disegno di Santi di Tito, riproduce, in dimensioni ridotte, le forme della cupola di S. Maria del Fiore. Attualmente si trova in un pessimo stato di conservazione.

- km 2,2 Si gira sulla destra in direzione della località di S. Donnino prendendo una strada in discesa. Passato il borgo la via diventa bianca e porta, circondata da coltivi, al piccolo cimitero. Successivamente si arriva alla fattoria Poggio ai Berti e, dopo circa 200 m, ad un bivio.

- (segnavia a km 9,6 - 9,9 - 10,2 - 10,3 - 10,6 - 10,9 - 11,5 - 11,6 - 11,8) Poggio ai Berti.

- Km 4,1. Lasciata la strada che continua per San Vito, si prosegue a destra lungo un bel tracciato rettilineo che porta al casale Patrignone. Lo si aggira sulla destra, per scendere, con una serie di tornanti, fino al Botro dell' Avenella che si passa su di un ponte. Fatti altri 500 m e arrivati all' asfalto, si prosegue dritti trascurando alla nostra destra la strada in salita che porta a Sciano. Si giunge, in breve, alla SS 429, alcuni chilometri fuori dall' abitato di Certaldo, in direzione di Poggibonsi.

- (segnavia a km 11,8 - 12,0 - 12,2 - 12,8 - 13,0 - 13,1 - 13,7 - 14,3 - 14,4 - 14,9 - 15,0 - 15,2 - 15,9)
Bivio SS 429.

- Km 1,3. Si percorrono 300 m per poi prendere sulla sinistra uno stradello sterrato che conduce ad un passaggio a livello incustodito, si supera e ci si inoltra su una poderale contornata da coltivi fino ad un bivio, dove si gira a destra. (Proseguendo dritti, dopo circa 200 m, si arriva al fiume Elsa proprio all' altezza di una caratteristica passerella pedonale). Si continua sulla poderale in zone ortive molto curate e dopo alcune curve ad angolo retto il percorso diviene parallelo alla linea ferroviaria e arriva, oltrepassata una salitella, ad un incrocio, con alla nostra destra un sovrappasso sulla ferrovia, che riconduce alla strada statale.

- (segnavia a km 15,9 - 16,2 - 16,3 - 16,5 - 16,7 - 17,0 - 17,1 - 17,2) Bivio sovrappasso ferrovia.

- Km 3,0. Si percorre la successiva breve discesa per poi fare delle curve ad angolo retto, prima a sinistra poi a destra , e passare un piccolo ponticello che immette in un ampio coltivo. La poderale che lo attraversa si infrasca per 400 m. Si prosegue con una stradella più ampia che costeggia la destra idrografica dell' Elsa immersi in una rigogliosa vegetazione fluviale intervallata da numerose piazzole per la pesca. Lo stradello, arrivato ad un bivio, si amplia in uno slargo: a destra si trascura un sottopasso della ferrovia; proseguendo dritti lungo il corso del fiume (in alcuni punti il fondo diviene sabbioso) si arriva ad una piazzola con alcune panchine. Si ponga ora attenzione nel prendere a destra la poderale resa poco visibile da un folto canneto. Si supera il terrapieno dell' argine riportandosi nuovamente tra i coltivi. Si continua ancora per 300 m e poi si gira a sinistra su una strada asfaltata che si immette, dopo un centinaio di metri, nella zona degli impianti sportivi di Certaldo (Via Della Casetta).

- (segnavia a km 17,2 - 17,6 - 17,7 - 17,8 - 18,0 - 18,2 - 18,5 - 18,6 - 19,0 - 19,3 - 19,7 - 19,75 - 20,0 - 20,05 - 20,2) Certaldo zona impianti sportivi




Lunghezza percorso 20,2 km
Tempo di percorrenza A piedi: ore 5; in mountain bike: ore 2.
Dislivello totale del percorso 223 m.
Periodi di svolgimento tutto l'anno
Modalità di svolgimento trekking, cavallo, mountainbike

 

Sito realizzato da Adriano Assedi come prova finale del corso "Realizzare siti web con Dreamweaver" tenuto dal web-designer Massimo Ciotta, presso il Trovamici di Empoli, gennaio 2009.